Pubblicato il regolamento del GSE

Comunità energetiche rinnovabili

Le comunità energetiche rinnovabili rappresentano una strategia fondamentale per promuovere l’adozione di fonti energetiche sostenibili e contribuire alla transizione verso un sistema energetico più verde e resiliente. Con il chiarimento delle regole operative e l’apertura dei portali per la presentazione delle domande, si aprono nuove opportunità per condomini e comuni sotto i 5mila abitanti

Dopo l’atteso decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in vigore dal 24 gennaio 2024, ora sono state approvate anche le  regole operative per l’accesso agli incentivi, complessivamente di 5,7 miliardi di euro, destinati alle comunità energetiche rinnovabili (CER) dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). 

Riprendendo le informazioni dal sito del GSE Comunità energetiche rinnovabili possono far parte di una Comunità Energetica Rinnovabile:

Chi può far parte di una CER

  • persone fisiche (tra cui condomini)
  • piccole e medie imprese per le quali la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale
  • associazioni con personalità giuridica di diritto privato
  • enti territoriali: Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni
  • amministrazioni locali contenute nell’elenco ISTAT, situate nel territorio dei Comuni in cui sono ubicati gli impianti di produzione della CER
  • enti di ricerca e formazione
  • enti del terzo settore e di protezione ambientale
  • enti religiosi

Incentivi disponibili

Sono due le tipologie di incentivo previste. La prima è una tariffa incentivante (contributo in conto esercizio) sulla quota di energia condivisa incentivabile per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia. Vi possono accedere le comunità di energia rinnovabile, i gruppi di autoconsumatori e gli autoconsumatori a distanza. La tariffa può essere richiesta fino al trentesimo giorno successivo alla data di raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

La seconda è un contributo in conto capitale (a fondo perduto) finanziato con il  PNRR, fino al 40% dei costi ammissibili, per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Le richieste vanno inviate entro e non oltre il 31 marzo 2025 e tutti gli impianti ammessi al contributo dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi a partire dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026. 

Presentazione delle domande

Le domande per accedere agli incentivi vanno inviate al GSE tramite il portale che aprirà il prossimo 8 aprile. L’istruttoria delle pratiche avverrà in due tempi: inizialmente il GSE esaminerà le informazioni e la documentazione trasmesse, quindi dopo un controllo da parte del Ministero, verrà emanato il decreto di concessione.

Quali benefici si ottengono?

La costituzione di una CER permette di ottenere benefici di diversa natura. In particolare:

  • benefici economici provenienti dagli incentivi statali che promuovono la transizione energetica
  • benefici ambientali dati dalla produzione di energia mediante fonti rinnovabili anziché da fonti fossili e dalla riduzione di dissipazione dell’energia prodotta
  • benefici sociali grazie alla condivisione dei vantaggi economici e ambientali con tutti i membri della comunità energetica

Gli esperti di Ennovia sono a disposizione di amministratori di condominio e dei comuni sotto i 5 mila abitanti per fornire tutte le informazioni e tutto il supporto per fare domanda e accedere al contributo.