Piano Transizione 5.0

Un’opportunità per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese italiane

Il 2 marzo è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto-legge Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), più noto come Piano Transizione 5.0. Si tratta di una cornice fondamentale per sostenere gli investimenti delle imprese nell’ambito della digitalizzazione e della transizione verde attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.

Le finalità del Decreto e chi ne beneficia

Il decreto mira a supportare gli investimenti delle imprese italiane per affrontare le sfide della transizione digitale e verde. Tutte le imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive nel territorio italiano, nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici, possono beneficiare di questo programma. Non ci sono distinzioni basate sulla forma giuridica, il settore di appartenenza, le dimensioni o il regime fiscale.

13 miliardi per sostenere gli investimenti

Il decreto prevede risorse significative per sostenere questi investimenti, con un totale di circa 13 miliardi di euro nel biennio 2024-2025. Le agevolazioni includono crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali e immateriali, così come per gli investimenti in nuovi beni strumentali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, come pannelli fotovoltaici, batterie per l’accumulo di energia e pompe di calore.

Percentuali e modalità di applicazione del Credito d’Imposta

Le percentuali del credito d’imposta sono determinate in base alla riduzione dei consumi energetici conseguita attraverso gli investimenti. Maggiore è la riduzione, maggiori sono le agevolazioni. Ad esempio, per investimenti che portano a una riduzione dei consumi energetici compresa tra il 3% e il 6%, le aliquote del credito d’imposta vanno dal 35% al 5% a seconda dell’importo degli investimenti. Queste percentuali aumentano proporzionalmente con l’incremento della riduzione dei consumi energetici.
Gli impianti con moduli fotovoltaici devono essere prodotti negli Stati membri dell’Unione europea ed avere un’efficienza pari ad almeno il 21,5% sulla base di apposita attestazione rilasciata dal produttore. A questo proposito Ennovia sta selezionando fornitori italiani che soddisfino tali requisiti.

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, emanerà a breve le modalità attuative del decreto. Queste includeranno criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguito, procedure per la fruizione del credito e meccanismi di monitoraggio.

Prospettive future

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità senza precedenti per le imprese italiane di investire in innovazione e sostenibilità. Attraverso queste misure, il governo mira a favorire la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la riduzione dell’impatto ambientale. È fondamentale che le imprese sfruttino appieno queste agevolazioni per rafforzare la propria competitività e contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile. È un passo importante verso un’economia più verde e resiliente. Le imprese italiane sono incoraggiate a cogliere questa opportunità per innovare, crescere e contribuire al benessere del Paese.