Comunità energetiche: un’opportunità da non perdere

Una comunità energetica è un insieme di soggetti (privati cittadini, enti pubblici locali, attività commerciali o industriali) che decidono autonomamente di produrre energia rinnovabile e condividerla tra tutti i partecipanti.

L’obiettivo delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) è quello di promuovere un nuovo modello partecipativo dell’utilizzo di energia rinnovabile derivante da impianti fotovoltaici, fornendo benefici economici e sociali a tutti i componenti della comunità.

Contesto normativo

Le CER in Italia sono regolamentate dall’articolo 42bis del D.L. 162/19 (Decreto Milleproroghe), e dai relativi provvedimenti attuativi, quali la delibera 318/2020/R/eel dell’ARERA e il DM 16 settembre 2020 del MiSE. Il Decreto Legge definisce gli obiettivi, le modalità di accesso e di costituzione e la tipologia di impianti fotovoltaici incentivabili.

Nel 2021 è entrato in vigore il D. Lgs. 8 novembre 2021, n.199 che, recependo la Direttiva UE 2018/2001 dell’11 dicembre 2018 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (c.d. “Direttiva RED II”), ha semplificato, accelerato ed espanso il processo di nascita e costituzione delle CER con le seguenti novità:

• potenza massima dell’impianto FV estesa a 1 MW,
• eliminato il vincolo della cabina secondaria per la partecipazione alla CER,
• utilizzo della rete di distribuzione per condividere l’energia anche ricorrendo a impianti di stoccaggio.

Nell’art.14 del D.L. 210/21, a recepimento della direttiva 219/994, si definiscono i ruoli dei clienti attivi individuali e collettivi e i contratti che regolano i rapporti tra i clienti stessi e le CER.

Con la delibera 727/2022/R/eel del 27 dicembre 2022, ARERA ha approvato il Testo Integrato Autoconsumo Diffuso (TIAD) che disciplina le modalità per la valorizzazione dell’autoconsumo diffuso per le configurazioni previste dai decreti legislativi 199/21 e 210/21, tra cui le Comunità Energetiche.

Dal 24 gennaio 2024 è in vigore il nuovo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), e dal 23 febbraio 2024 sono attive le regole operative per l’accesso agli incentivi, complessivamente di 5,7 miliardi di euro, destinati alle comunità energetiche rinnovabili (CER) dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Possibili configurazioni

Le CER si distinguono in due macro-categorie:

• Gruppo di autoconsumo rinnovabile collettivo: la comunità è limitata a un edificio o condominio, tutti i partecipanti sono titolari di un’utenza nel medesimo edificio;
• Comunità energetica: la comunità è aperta a qualunque soggetto pubblico o privato sotteso alla medesima cabina elettrica primaria.

Anche il livello di partecipazione a una CER presenta diverse opzioni:

• Consumer: partecipante che non dispone di un impianto fotovoltaico, condivide solo l’energia generata da impianti di proprietà altrui e viene remunerato solo per il proprio consumo virtuoso nelle fasce orarie di produzione;
• Prosumer: partecipante che condivide l’energia dell’impianto fotovoltaico di sua proprietà, riceve una maggiore quota dell’incentivo per aver messo a disposizione l’energia prodotta dal proprio impianto;
• Investitore o stakeholder: l’investitore ha la possibilità di investire nella costituzione della comunità energetica e nella realizzazione degli impianti fotovoltaici, ricevendo oltre agli incentivi anche un ritorno del proprio investimento.

Gli incentivi

Una volta costituita la CER, si potranno richiedere al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) gli incentivi previsti per l’energia condivisa, vale a dire l’energia consumata dai partecipanti durante le ore di produzione degli impianti fotovoltaici con il limite dell’energia massima prodotta in quella stessa fascia oraria. L’incentivo così ricavato sarà distribuito tra i vari partecipanti secondo le regole di funzionamento che ogni CER definisce per se stessa.

Questa configurazione consente di:

• compensare parzialmente il costo della bolletta di ogni partecipante grazie agli incentivi del GSE;
• evitare perdite di energia legate alla distribuzione a lunga distanza, dal momento che viene consumata da utenti locali;
• generare una cultura volta all’utilizzo consapevole e sostenibile dell’energia, premiando i comportamenti che favoriscono le risorse rinnovabili;

Il nostro approccio

Proponiamo una formula che gestisce a 360° tutti gli aspetti della CER, dalla costituzione al monitoraggio dei flussi e ridistribuzione degli incentivi.