Case Green

Le novità della nuova direttiva europea

La nuova direttiva Case Green approvata in Europa rinnova l’impegno ad agire sull’efficienza energetica degli edifici per risparmiare energia e raggiungere l’obiettivo di un parco immobiliare a emissioni zero e completamente decarbonizzato entro il 2050.

L’85% degli edifici dell’UE sono stati costruiti prima del 2000 e tra questi, il 75% ha una scarsa prestazione energetica.  Secondo la Commissione Europea le modifiche apportate permetteranno di aumentare il tasso di ristrutturazione, in particolare per gli edifici con le peggiori prestazioni in ciascun paese. 

Il consumo di energia degli edifici rappresenta il 41% del totale. Oltre un terzo delle emissioni di gas serra legate all’energia dell’UE provengono dagli edifici, e circa l’80% dell’energia utilizzata nelle famiglie dell’UE è destinata al riscaldamento, al raffreddamento e all’acqua calda.

Ecco alcuni punti salienti della direttiva e alcune considerazioni sulle opportunità da cogliere.

Stop alle agevolazioni per caldaie a combustibili fossili 

Dal 2025, le agevolazioni fiscali per le caldaie che utilizzano combustibili fossili, come il metano, saranno eliminate. Questa mossa stimola l’adozione di tecnologie più sostenibili, spingendo gli utenti a esplorare alternative meno dannose per l’ambiente.

Sì alle soluzioni ibride

La Direttiva Case Green favorisce nuove soluzioni come gli apparecchi ibridi, che combinano caldaie tradizionali e pompe di calore. Queste soluzioni ibride utilizzano diverse tecnologie per il riscaldamento e il raffreddamento, il che può includere combinazioni di caldaie e pompe di calore o apparecchi completamente elettrici come le pompe di calore. Così l’attenzione si focalizza su soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico.

Divieto dei combustibili fossili

Entro il 2040 sarà vietato l’uso dei combustibili fossili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Anche se il termine è stato spostato, resta l’impegno verso la decarbonizzazione a favore delle fonti energetiche più pulite e sostenibili. La Direttiva Case Green promuove l’utilizzo di tecnologie più ecologiche e sostenibili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento domestico. Questo implica una transizione lenta ma costante verso soluzioni meno inquinanti, con l’obiettivo finale di ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni.

Opportunità per le pompe di calore

Le pompe di calore rappresentano una delle alternative più promettenti alle caldaie tradizionali. Questi sistemi si basano su un efficace scambio di calore con l’ambiente esterno, rientrando tra le fonti rinnovabili e di risparmio energetico. Le prestazioni delle pompe di calore sono valutate attraverso parametri come il COP (Coefficient Of Performance) e l’EER (Energy Efficiency Ratio), che misurano l’efficienza energetica del sistema. Le pompe di calore possono essere utilizzate per il riscaldamento, per il raffrescamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. Contribuiscono significativamente a ridurre le emissioni di CO2, rendendo le abitazioni più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Incentivi fiscali e Ecobonus

Coloro che decidono di passare dalle caldaie tradizionali alle pompe di calore possono beneficiare di incentivi fiscali significativi, inclusi ecobonus che raggiungono il 65%. Questi incentivi sono applicabili a tutti i climatizzatori a pompa di calore, a condizione che la loro installazione sostituisca una caldaia a gas per il riscaldamento. 

Bonus per la gestione da remoto

Inoltre, chi sceglie le pompe di calore può anche beneficiare dell’ecobonus per la gestione da remoto degli impianti. Ciò significa che è possibile installare sistemi di domotica che permettono di controllare e regolare l’impianto di riscaldamento e raffrescamento da remoto, contribuendo ad un maggiore comfort e all’ottimizzazione dell’efficienza energetica.

In conclusione

La Direttiva Case Green rappresenta un’opportunità per promuovere l’adozione di tecnologie più sostenibili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni. Le pompe di calore giocano un ruolo chiave in questa transizione, offrendo benefici sia in termini di efficienza energetica che di riduzione dell’impatto ambientale. L’ecobonus e gli incentivi fiscali rendono ancora più attraente questa scelta, contribuendo a un futuro più sostenibile e confortevole per tutti.